Vai e vivrai

ho visto quel film anni fa, e' molto bello, delicato, particolare parla di questo popolo ebreo la cui storia a me era propria sconosciuta.
L'unico neo sono le ultime scene con la madre biologica, quasi un richiamo al sangue, che e' molto "romantico" ma poco credibile a mio avviso. cmq bello guardatelo.....non perche' parla di adozione, ma perche' proprio bello.

Alessandra

Segnalo un bel film che parla con delicatezza dell'amore dei genitori per i figli (in questo caso del padre - un padre molto speciale, ma non aggiungo di più per non rovinare la sorpresa a quanti non lo hanno visto).
Si tratta di "Mi chiamo Sam" ("I am sam"), con Sean Penn e Michelle Pfeiffer.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mi_chiamo_Sam

Un film delicato, drammatico, intenso, divertente, emozionante e con un .... finale che non posso proprio anticipare: assolutamente da gustarsi e da vivere secondo dopo secondo, il tutto sulle note di "Here comes the sun" dei Beatles.
Alla prossima!
Enzo

Ciao a tutti,
vorrei parlarvi di "Vai e vivrai".
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=35573
Decisamente un bel film sull'adozione (e non solo). Racconta la storia di un bambino etiope adottato da una famiglia israeliana (sullo sfondo di un fatto storico: il rientro degli ebrei etiopi ad opera dei servizi segreti istraeliani). Nel film è narrata in modo quasi "epico" la crescita del bimbo sino a che, adulto, andrà a cercare (e troverà) la madre che, pur di salvarlo ("vai e vivrai") lo aveva allontanato da sè per affidarlo ad un'altra donna etiopo (poi morta). Un film da consigliare a tutti. Per tutta la vita il bambino cercherà di raggiungere il mandato affidatogli dalla madre prima di allontanarlo: "vai e diventa". Alla fine "diventerà" davvero: un ragazzo prima e un uomo poi, si sposerà, si integrerà, diventerà medico e andrà a curare i poveri in Sudan. Un film in cui si mescolano i sentimenti del bambino, delle madri (e dei padri), il razzismo nei confronti di chi ha la pelle di un colore diverso, la tenerezza e l'aiuto inaspettato ricevuto dalla madre e dalle persone che incontrerà sul suo cammino, la voglia di crescere e di diventare e il ricordo di quell'abbandono che lascia un vuoto troppo grande per essere dimenticato, ma che sarà, alla fine, felicemente colmato.
Alla prossima,
Enzo